Il Registrant, o assegnatario è il soggetto privato, ente, o azienda che richiede la registrazione di un dominio su un determinato .TLD. Al momento della registrazione fornisce una serie di dati identificativi, tipicamente nome e cognome, ragione sociale, con codice fiscale o partita iva, indirizzo e telefono. Ultimo e molto importante: l’indirizzo email.
E’ bene tenere sempre aggiornati e veritieri questi dati, poiché attraverso essi l’assegnatario può effettuare qualsiasi operazione: variarne i nameserver, rinnovare, trasferire o eventualmente cancellare il dominio, oppure richiedere la variazione dei dati del registrante stesso. Soprattutto in presenza di procedure automatiche, gli strumenti volti a garantire il “potere” sul dominio, possono essere gli stessi che ne causano la perdita.
Quando parliamo di registrazione dei nomi a dominio facciamo riferimento ad un complesso sistema, che attraverso regolamenti e database, struttura le informazioni alla base del funzionamento della rete e degli indirizzi internet; all’interno di questo sistema Registrant, Registrar e Registry sono i soggetti che prendono parte attivamente alla procedura di registrazione dei domini e ne inseriscono i dati nei database.
Possiamo semplificare il loro rapporto e le loro funzioni paragonando il sistema di gestione dei domini all’Anagrafe nazionale, un enorme database di nomi, indirizzi e dati relativi ai cittadini di una nazione, che possono essere utilizzati in primo luogo per poterli identificare e riconoscere; secondariamente per sapere dove abitano e/o dove si trovano in un certo momento; infine, per stabilire una serie di collegamenti possibili con altri ambiti informativi, ad esempio dati fiscali o tributari.
E’ sempre più nota l’attenzione che hanno gli utenti sulla velocità che impiegano a reperire le informazioni. Un utente su tre abbandona una pagina se questa non si carica entro 2 secondi.
La velocità nel caricare le pagine di un sito web diventerà un fattore di ranking nella ricerca soprattutto mobile.
Contenuti interessanti e aggiornati, sicurezza e velocità sono le parole chiave che danno credibilità al dominio e aumentano la sua indicizzazione, fattori molto importanti per le strategie SEO.
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“Security is a top priority for Google”
La sicurezza è una priorità assoluta per Google e il suo impegno è rivolto anche a rendere internet più sicuro.
Ognuno di noi quando viaggia organizza il tour in modo sicuro, si vuole partire con serenità e arrivare sani e salvi. Ecco! La stessa cosa la vogliamo per i nostri messaggi di posta, sia che riguardino il lavoro che la nostra vita privata.
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Con l’entrata in vigore del Regolamento UE 2016/697 GDPR è necessario fare un check up al tuo sito web.
Abbiamo pensato di aiutarti rispondendo a delle domande che possono guidarti in questo lavoro.
Il Provider si occupa dell’adeguamento del mio sito web secondo le nuove regolamentazioni GDPR ?
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Siamo entrati a far parte del gruppo Planetel ufficialmente nel 2017 ma già nel 2016 abbiamo iniziato una vera e propria rivoluzione aziendale.
Planetel è un Provider italiano di nicchia che ha come core business la connettività aziendale in fibra, ed è proprietario di una rete in fibra ottica nel Nord Italia; oltre a essere partner fibra del data center Aruba, annovera tra i suoi clienti la Bayern, Fidelitas, Fastweb, Retelit, e molti altri nomi conosciuti, oltre ad altrettanti meno conosciuti.
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Nessuno di noi vorrebbe che il proprio sito venisse segnalato da Google come sito compromesso.
Dopo tutta la fatica tempo e risorse investite per realizzare il nostro sito, dopo essersi creati una reputazione in internet, dopo essere riusciti a indicizzare il proprio sito nel migliore dei modi sarebbe veramente spiacevole se durante la ricerca su Google questo venisse segnalato come “sito compromesso”.
Infatti se ciò dovesse succedere non è consigliabile visitare il sito. Per evitare che questo accada è sempre buona cosa fare manutenzione al sito.
Forse non tutti sanno che bastano piccoli accorgimenti per migliorare il punteggio che viene assegnato a una mail. Eh sì, punteggio! Ogni volta che mandiamo delle mail le stesse vengono filtrate da sofisticati software antispam che analizzano il messaggio e gli danno un punteggio in base a delle regole ben precise. Più il punteggio è alto, più farà finire la nostra mail nello SPAM.
Vediamo dei piccolissimi accorgimenti che possiamo avere per evitare che accada:
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