Domini .EU addio per gli inglesi della Brexit

DiSandra Bertolacci

Domini .EU addio per gli inglesi della Brexit

5/5 (2)

La Brexit incombe, ed i suoi effetti scuotono anche ambiti non direttamente correlati alla politica, alla finanza, all’economia: entra a gamba tesa nel mondo dei domini, privando di fatto i cittadini e le aziende inglesi dei loro domini registrati.

A partire dal 29 Marzo 2019, aziende e cittadini residenti nel Regno Unito e non più nell’Unione Europea non potranno più:

  • registrare domini .eu
  • rinnovare i domini .eu a loro assegnati in passato

Con la Brexit infatti, i cittadini inglesi perderanno la residenza entro il territorio europeo, requisito necessario per l’assegnazione dei domini .EU.

La questione da punto di vista formale è la seguente.

Tra i criteri che consentono la registrazione di un dominio .EU è indicata la necessità di essere aziende registrate o privati residenti in uno dei paesi dell’Unione Europea, Norvegia, Islanda o Liechtenstein. Se il registrante non risponde a questi requisiti minimi in fase di registrazione o non li rispetta più dopo la registrazione, il Registro ha potere di revoca.

Ecco che l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea priva tutti i soggetti residenti in Gran Bretagna dei requisiti minimi.

Nella nota della Commissione europea agli stakeholders si legge:

“A partire dalla data di ritiro, le imprese e le organizzazioni stabilite nel Regno Unito ma non nell’UE e le persone fisiche che risiedono nel Regno Unito non potranno più registrare nomi a dominio .eu o, se sono registrati .eu, rinnovare i nomi a dominio .eu registrati prima della data di ritiro.”

Non è chiaro al momento se in barba della norma che stabilisce i requisiti di eleggibilità sarà possibile trovare un escamotage formale, e soprattutto se una soluzione alternativa di ripiego si voglia trovare, visto che anche i domini finiscono nelle maglie della rete delle contrattazioni e delle prese di posizione e opposizione tra UE e UK.

In effetti nella storia del TLD europeo, l’appartenza all’identità europea nei termini della residenza sul territorio europeo è stato un vero e proprio marchio di fabbrica, che è difficile da modificare o ritrattare ora che la Brexit è in corso.

Il lungo processo di creazione che dal 1999 ha portato prima all’identificazione di EURid come il soggetto incaricato della gestione del TLD, fino alla delega ufficiale da parte di ICANN nel 2005, è stato improntato sul principio che la nuova estensione .EU non dovesse sostiture i presenti ccTLD nazionali ma come “opzione aggiuntiva per un’identità pan-europea in rete per siti e indirizzi postali”.

Le conseguenze dirette di questa delibera potrebbero essere una diminuzione degli introiti derivanti dall’assegnazione dei domini .eu agli inglesi; dubitiamo che chi ha investito su domini .eu per la promozione del proprio marchio a livello internazionale non trovi soluzioni palliative o alternative per superare l’impedimento normativo.

 

Quanto ti piace?

Articoli correlati

  • #Brexit - No news, good newsEurid aggiorna la Brexit Notice con un nulla di fatto: attendiamo ulteriori sviluppi e notizie dalla Commissione Europea sull'applicazione delle norme di eligibilità in caso di uscita dall'Europa del Regno Unito
  • Che cosa succede alla scadenza di un dominio?Vi siete dimenticati di rinnovare il vostro dominio? Il vostro sito web non è più raggiungibile? State aspettando che un dominio interessante scada per registrarlo a vostro nome? Il WHOIS indica uno “stato” strano? In breve, che cosa succede a un dominio quando è arrivata la sua data di scadenza?…
  • Registrant, Registrar, RegistryQuante volte parlando di domini, avrete sentito le parole Registrant, Registrar, Registry? Che ruoli svolgono e in che rapporto stanno tra loro? Quando parliamo di registrazione dei nomi a dominio facciamo riferimento ad un complesso sistema, che attraverso regolamenti e database, struttura le informazioni alla base del funzionamento della rete…
  • Chi comanda sul nome a dominio?La risposta a questa domanda è piuttosto semplice:  chi comanda è il Registrant. Ma la pratica non è sempre così limpida. Il Registrant, o assegnatario è il soggetto privato, ente, o azienda che richiede la registrazione di un dominio su un determinato .TLD. Al momento della registrazione fornisce una serie…